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19 novembre
Venezia
Spazio CulturaleSvizzero
Mercoledì 19 novembre
ore 18.15
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Movimento dalla fine
di Philippe Rahmy
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Presenta l’autore Monica Pavani traduttrice del libro con un accompagnamento musicale.
Movimento dalla fine èil diario di un impossibile viaggio. In un pugno di righe, con una lingua condensata come una stella prossima all’esplosione, Philippe Rahmy, affetto dalla malattia delle ossa di vetro, risale infatti dalla morte alla vita. E della nave dolorosa che è il tramite della scrittura dettata - ma mai soggiogata - dalla malattia, apre il boccaporto, ci lascia irrompere nella stiva, cosicché quella traversata all’incontrario ci sia dato viverla per sprofondamento nel fitto sussultante dei marosi. Non solo “un ritratto del dolore”, ma anche della grazia, che per sua natura predilige lasciarsi intrappolare dalla poesia. L’autore, che è anche un appassionato viaggiatore nonché videomaker, leggerà alcuni brani e mostrerà il suo video di più recente realizzazione. Parole e immagini saranno accompagnate dalle musiche del duo Guido Leotta (sax e flauto) e Fabrizio Tarroni (chitarra).
Edizione 2008 Mobydick, Faenza
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12 dicembre
Venezia
Spazio Culturale
Svizzero
Venerdì 12 dicembre
ore 20.30
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Zum Gipfel und
zurück / Fino alla vetta e ritorno
di Arkady Shilkloper
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Concerto di musica tradizionale svizzera e musica moderna per corno, flicorno e corno alpino solo
Sempre più spesso negli ultimi anni il suono del corno alpino ha destato interesse nei musicisti di ogni latitudine.
Ed è proprio un musicista russo, Arkady Shilkloper, a proporre, con un virtuosismo unico, il suono e la “magia” dello strumento dei pastori svizzeri, cioè di quell’“Alphorn” (corno alpino), che, a pieno titolo, è considerato lo strumento nazionale, e quasi un emblema della Svizzera.
Moscovita di nascita, Arkady Shilkloper, già membro del noto Moscow Art Trio, ormai da vari anni si è dedicato con intensità allo studio del corno alpino, che suona con uno stile “rotondo” e armonioso molto personale.
Riesce a trasformare uno strumento naturale e semplice in uno strumento virtuosistico, mantenendo, peraltro, la capacità di sorprendere l’ascoltatore anche con improvvisi cambi tonali.
Cornista professionale, dopo aver iniziato la sua carriera nella musica classica, Shilkoper negli ultimi anni si è profondamente dedicato, oltre che alla musica jazz, alla musica popolare e all’improvvisazione.
Nella sua ricerca musicale si è particolarmente occupato di espressioni tonali, sperimentando anche nuove tecniche direspirazione e di posizione delle labbra, per trovare nuove intonazioni, suoni ed effetti sonori.
Shilkloper esegue brani propri, composizioni scritte appositamente per lui ed altri tratti dalla tradizione musicale popolare svizzera.
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