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ISR-Spazio Culturale Svizzero di Venezia
Campo S.Agnese-Dorsoduro 810
I-30123 Venezia
Telefono +39 041 24 11 810
Fax +39 041 24 43 863
venezia@istitutosvizzero.it
2008
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2001-2002
Gennaio -
Marzo
Aprile -
Luglio
2 ottobre
Venezia
Spazio Culturale
Svizzero
 
Giovedì 2 ottobre
ore 20.30
 
Ensemble TritonusAlpan-Projekt
Concerto di musica popolare antica della Svizzera
 
Tobias Preisig (violino), Nicole Johänntgen (sassofono soprano), Lea Zanola (salterio tedesco, scacciapensieri, percussioni), Urs Klauser (cornamusa, cetra, fifre), Andreas Cincera (contrabbasso), Felicia Kraft (canto, percussioni, ribeca), Daniel Som (ghironda, ciaramella, flauto), Markus Maggiori (percussioni)
 
L’Ensemble Tritonus si occupa da anni della ricerca di musiche e strumenti popolari antichi, utilizzati in Svizzera fino al 1800 con lo scopo di riportare alla luce molto del vasto repertorio ancora sconosciuto, affiancando alle esecuzioni ricerche di archivio e di fonti musicali.
Nel corso degli anni i musicisti dell’ensemble hanno ricostruito antichi strumenti totalmente andati persi nel tempo e con questi ci propongono musiche popolari, tradizionali, vecchie canzoni e ballate per lo più tramandate oralmente e accompagnate da lunghi testi spesso riscritti.
 
9 - 20 ottobre
Venezia, Istituto Romeno di Cultura
e Ricerca Umanistica, Palazzo Correr,
Campo Santa Fosca, Cannaregio 2214
Tel. 041 5242309
Orari: tutti i giorni 10-13/ 15-17
 
Inaugurazione:
mercoledì 8 ottobre
ore 18.00
 
Petits tableaux de nuit
Mostra di pittura di Ambroise Héritier

 
L’artista svizzero vallese Ambroise Héritier espone le sue illustrazioni all’Istituto Romeno di Venezia. Che cosa resta della notte? É la domanda che ci si pone davanti ai “petits tableaux de nuit”, immagini surrealiste in “dormiveglia”, sospese tra sogno e incubo.
Un rinoceronte-bambino, un corvo, un lucano, un uomo-albero, una donna senza testa sono alcuni dei protagonisti di una storia ellittica e senza risposte. L’occhio di chi guarda si trova confinato in uno spazio intriso di dettagli simbolici, come fossero vanitas dei tempi moderni. La dimensione teatrale delle scene presentate, il rapporto tra i personaggi e il mondo esterno interrogano costantemente lo spettatore sulla sua posizione di voyeur. Quel che resta della notte forse è un velo di nostalgia. E molte domande...

 
Un’iniziativa dell’Istituto Romeno di Cultura
e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con l’ISR

 
10 ottobre - 13 dicembre
Venezia
Spazio Culturale
Svizzero
Orari: lunedì-venerdì
11-13/15-18
sabato 14-18
Chiuso domenica
e festivi

 
Inaugurazione:
giovedì 9 ottobre
ore 18.30
Intervengono:
gli artisti e il curatore
 
Immagini dell’invisibile
Jean Odermatt - Silvio Wolf
 
Mostra di arte contemporanea a cura di Domenico Lucchini
 
La mostra mette in dialogo due artisti: l’uno svizzero, Jean Odermatt,e l’altro italiano,Silvio Wolf, articolandosi attorno a due topoi omonimamente e metaforicamente simili. Uno la claustra del Gottardo (ex bunker dell’esercito svizzero), l’altro il caveau della Banca del Gottardo progettato dall’arch. Botta. Esplorazione mitico-poetica che dalle profondità giunge alla sommità suggestiva del cielo. Il titolo è il puntodi avvio per uno sguardo su due orizzonti dell’esperienza e dell’arte di due fotografi, ma non solo, che eccedono le forme della rappresentazione e, senza perdersi in opere e ombre evanescenti, si radicano nei processi simbolici della nostra sensibilità e dei suoi oggetti.

 
Jean Odermatt, di formazione sociologo, da 25 anni ha fatto del massiccio del San Gottardo, posto al centro delle Alpi e “tetto d’Europa”, il soggetto di una ricerca personale nella quale ha riversato strategie e tecniche artistiche che fan parte del suo bagaglio culturale: dalla fotografia, alla performance, alla land art, all’happening al teatro sperimentale.
 
Silvio Wolf, di formazione filosofo, nei suoi primi anni di attività artistica ha utilizzato il mezzo fotografico esplorandone gli statuti, il linguaggio e la bidimensionalità dell’immagine. Il suo lavoro si è sempre orientato in direzioni diverse da quelle tradizionali, tese allora a privilegiare il valore testimoniale e narrativo dell’immagine fotografica, ricercando invece una visione più soggettiva e metaforica della realtà.
 
Catalogo Edizioni Sottoscala
Un’iniziativa dell’ISR con il contributo della BSI
 
Data da definire
Venezia
Palazzo Ducale (Sala del Piovego)
Piazza San Marco 1
Tel. 041 2715911

 
 
Svizzeri a Venezia
nella storia, nell’arte, nella cultura, nell’economia dal Cinquecento a oggi
 
Presentazione del volume speciale di Arte & Storia della casa editrice Ticino Management, Lugano a cura di Giorgio Mollisi
 
I rapporti fra la Svizzera e la Serenissima risalgono a più di cinquecento anni fa, con la storica presenza dei soldati mercenari svizzeri nelle truppe venete e con uno stretto rapporto politico militare con i Cantoni dei Grigioni di Zurigo, Berna e Basilea.
Nel libro vengono messi in evidenza i legami commerciali e d’affari fra i due Paesi sfociati con la presenza di numerosi cittadini svizzeri in ruoli chiave della vita economica e commerciale della città come nei settori del tessile e dell’alimentare, in quello dell’hotellerie e della ristorazione, delle pasticcerie, panetterie e coltellerie.

 
In collaborazione con l’ISR. Con il patrocinio del Consolato generale di Svizzera a Milano

 
Altre Attività
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