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ISR-Centro Culturale Svizzero di Milano
Via Vecchio Politecnico 3
I-20121 Milano
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Fax +39 02 76 01 62 45
milano@istitutosvizzero.it
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10 gennaio
Milano
Centro Culturale
Svizzero
 
Mercoledì 10 gennaio
ore 20.30

 
Happening “non del tutto tradizionale”
Concerto a cura di Suonodonne Italia
 
Conosciuta per l’impegno nella promozione e divulgazione delle opere di donne compositrici, l’Associazione Suono-donne Italia presenta un unico concerto con un programma, senza barriere tra le epoche e gli stili, che prevede brevi composizioni e miniature per strumento solo, legati da un’improvvisazione di Esther Flückiger per pianoforte, cetra e gong di 10-30”.
Esecutrici:
Rose-Marie Soncini, flauto
Luisa Sello, flauto
Maria Vittoria Jedlowski, chitarra
Giovanna Barbati, violoncello
Candace Smith, voce
Alessandra Giura Longo, voce
Esther Flückiger, pianoforte
Sonia Grandis, conduttrice

 
25 gennaio - 28 febbraio
 
Milano
Centro Culturale
Svizzero
Orari: lunedì-sabato
12.00-19.00
 
Una collezione d’arte tra Ottocento
e Novecento
La Raccolta Eugenio Balzan
 
Mostra a cura di Giovanna Ginex
L’esposizione, promossa dalla Cornèr Banca di Lugano e dalla Cornèr SIM di Milano, in collaborazione con la Fonda-zione Internazionale Premio Balzan, presenta trentaquattro dipinti della Raccolta Eugenio Balzan. Le opere selezionate per la presentazione sono di Alberto Pasini, Achille Beltrame, Leonardo Bazzaro, Mosé Bianchi, Eugenio Gignous, Gaetano Previati, Giacomo Favretto, Luigi Nono, Ettore Tito, Giovanni Fattori, Plinio Nomellini, Edoardo Dalbono, Giuseppe De Nittis, Francesco Paolo Michetti, Domenico Morelli, Filippo Palizzi, Federico Rossano e Gioacchino Toma, fino ad un’incursione nel Novecento con Ardengo Soffici.
I quadri, di proprietà della Fondazione Internazionale Balzan, sono esposti per la prima volta in Italia, in occasione dell’uscita dell’omonimo volume sulla Raccolta d’arte Balzan, curato da Giovanna Ginex.
Eugenio Balzan, nato nel 1874, lavorò per oltre trent’anni presso il “Corriere della Sera”. Accanto al suo talento giornalistico, Balzan si distinse per le sue eccellenti capacità imprenditoriali e le sue doti di finanziere oculato. Insofferente al fascismo, nel 1933 lasciò l’Italia e visse in Svizzera fino alla sua morte, avvenuta nel 1953.
 
Altre Attività
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