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8 marzo - 7 aprile
Milano
Centro Culturale
Svizzero
Orari: lunedì - venerdì
11.00 - 17.00
sabato 14.00 - 18.00
Inaugurazione
mercoledì 7 marzo
ore 18.00
Intervengono:
Peter Erismann e Domenico Lucchini
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Ludwig Hohl
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Mostra a cura di Peter Erismann
Disegni di Hanny Fries e Roger Montandon
Fotografie di Jean Mohr e Daniel Vittet
Filmportrait di Alexander J.Seiler
Ludwig Hohl (1904 - 1980), con Robert Walser e Friedrich Glauser, è uno dei personaggi sconosciuti della letteratura svizzera del secolo scorso.
Ha dedicato la sua vita esclusivamente e radicalmente al suo lavoro.
La sua opera, al centro della quale si colloca “Die Notizen oder von der unvoreiligen Versöhnung”(Le note), ha pla-smato numerosi scrittori quali Max Frisch, Peter Bichsel e Adolf Muschg. Friedrich Dürrenmatt ha scritto di lui: “Hohl e un uomo di pensiero, mentre noi, se consideriamo con attenzione il pensiero, non lo siamo: cediamo al pensiero per dedicarci alla metafora. Hohl è necessario, noi siamo contingenti. Noi documentiamo ciò che è umano, Hohl lo stabilisce.”
La mostra presenta la posizione di 5 artisti che hanno conosciuto e ritratto Hohl:
due disegnatori (Hanny Fries, sposa e amica per una vita di Hohl, e Roger Montandon, artista ginevrino), due fotografi (Jean Mohr e Daniel Vittet) e un regista (Alexander J.Seiler, che è riuscito a girare nella cantina di Ginevra, poco prima della morte dello scrittore, un ritratto molto personale).
Volume “Ludwig Hohl. L’evocazione delle cose”, edizioni Effigie (2007)
Con il sostegno di Pro Helvetia
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19 marzo
Milano
Teatro Studio
Via Rivoli 1
Tel. 02 72 33 31
Ingresso libero
Lunedì 19 marzo
ore 17.30
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Poeti Europei del ‘900
La parola Pietro De Marchi
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Alla XIV edizione della rassegna, curata da Hans Michael Speier, interviene per la Svizzera Pietro De Marchi.
Pietro De Marchi, nato a Seregno nel 1958, è cresciuto e si è laureato in Lettere a Milano. A Zurigo, dove risiede dal 1984, ha conseguito il dottorato e la libera docenza in Italianistica. Insegna nelle Università di Zurigo e di Neuchâtel. Ha pubblicato l’edizione delle Poesie milanesi di Francesco Bellati (Milano, All’insegna del Pesce d’Oro, 1996) e due volumi di saggi: “Dove portano le parole. Sulla poesia di Giorgio Orelli e altro Novecento” (Lecce, Piero Manni Editore, 2002); “Uno specchio di parole scritte. Da Parini a Pusterla, da Gozzi a Meneghello” (Firenze, Franco Cesati Editore, 2003).
Come poeta, ha pubblicato alcune plaquettes (presso il Pulcinoelefante e la Libreria Pilotto di Feltre) e due raccolte: “Parabole smorzate e altri versi” (1990-1999), con prefazione di
Giorgio Orelli, (Bellinzona, Casagrande, 1999); Replica, ivi, 2006.
Un progetto di Giovanni Raboni
In collaborazione con il Piccolo Teatro e AICEM
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Scarica pdf |
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