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Convegno internaziona-le, a cura di Antonio Iacobini (Università “La Sapienza” di Roma)
Le porte bronzee bizantine conservate in Italia costituiscono una straordinaria testimonianza del patrimonio artistico del Medioevo e un documento unico della produzione metallurgica di Costantinopoli, di cui nelle regioni dell’impero d’Oriente non è sopravvissuto nessun altro caso simile. Questi preziosi manufatti non rappresentano solo un rilevante fenomeno di gusto legato al sempre più largo successo riscosso dalle arti di lusso di Bisanzio in epoca romanica, ma sono anche un documento di primaria importanza per ricostruire quelle “rotte” commerciali e artistiche mediterranee nelle quali svolsero un ruolo decisivo le Repubbliche marinare, soprattutto Venezia, Amalfi e Pisa.
Le due giornate di lavori hanno lo scopo di presentare e discutere i risultati delle ricerche degli ultimi anni sulle porte bizantine e sul loro contesto d’origine, riunendo studiosi di università e istituzioni italiane ed europee, nell’intento di fornire sul tema un quadro aggiornato dal punto di vista storiografico, storico-critico e tecnico-scientifico.
Le relazioni affronteranno il tema tenendo conto dei suoi antecedenti, del significato storico e religioso dei singoli manufatti, del loro rapporto con i monumenti che li contengono, della tecnica esecutiva e degli interventi di restauro di cui sono stati oggetto nel corso dei secoli.
Un’iniziativa dell’Università “La Sapienza” di Roma - Dipartimento di Storia dell’Arte, in collaborazione con l’ISR, il Comitato Nazionale per il Millenario di San Nilo e il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Friburgo (CH)
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