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													| 20 aprile - 19 maggioISR Roma
 Sala Elvetica
 Via Liguria 20
 Orari: lunedì-sabato
 11.00-13.00
 15.00-19.00
 
 Inaugurazione
 giovedì 19 aprile
 ore 19.00
 Intervengono: Francesco Paolo Campione, Domenico Lucchini e Giovanna Masoni Brenni
 
 Inaugurazione
 giovedì 1 febbraio
 ore 18.30
 Intervengono:
 Erich Busslinger e Domenico Lucchini
 
 
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										|  |  | L’incanto delle donne del mare. Le Ama di Hèkura
 nell’opera di Fosco Maraini
 
 
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										|  |  | Mostra fotografica a cura di Francesco Paolo Campione In esposizione trenta foto in bianco e nero, scattate da Fosco Maraini (1912-2004) all'isola di Hèkura nel 1954.
 Il tema sono le Ama, un gruppo etnico che viveva in piccoli villaggi sulle rive del mare, distribuiti lungo tutta la costa centrale e meridionale del Giappone. La pesca di un mollusco, l’awabi (in italiano «orecchia di mare»), costituiva la principale occupazione dei mesi estivi e la fonte di reddito di gran lunga più importante dell’intera comunità.
 All’isola di Hèkura, la pesca agli awabi era un compito riservato alle donne che la praticavano in apnea lungo i fondali prospicienti l’isola, in alcuni casi profondi anche venti metri. Nel celebre servizio fotografico realizzato da Maraini, forse il primo reportage etnografico subacqueo, le Ama sono ritratte nel loro ambiente naturale: fra gli scogli, in acqua e sott’acqua.
 In collaborazione con il Museo delle Culture di Lugano e il Gabinetto Scientifico e Letterario G. P. Vieusseux di Firenze.
 Allestimento a cura Arch. Athena Demenga
 
 
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										|  |  | 2 maggio ISR Roma
 Sala Conferenze
 Ingresso
 da Via Ludovisi 48
 
 Mercoledì 2 maggio
 ore 16.15 - 19.00
 
 
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										|  |  | Teorema Maraini Seminario di studi
 
 
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										|  |  | Nato a corollario e integrazione della mostra “L’incanto delle donne del mare. Le Ama di Hèkura nell’opera di Fosco Ma-raini”, il seminario intende dare testimonianza alla figura eclettica di Fosco Maraini (19122004) che coltivò con grandi ri-sultati almeno cinque campi diversi: l’antropologia, intima aspirazione e prospettiva mediale dei suoi interessi; gli studi orientali, attraverso i quali raggiunse la cattedra di Lingua e Letteratura giapponese all’Università di Firenze; l’alpinismo, che gli permise di sublimare l’innato spirito sportivo; la letteratura, che praticò con successo internazionale e infine la fotografia d’uomini e culture, capaci di far riverberare le geometrie segrete del mondo
 interiore.
 Intervengono:
 Dott. Domenico Lucchini, direttore culturale
 dell’Istituto Svizzero di Roma
 On. Andrea Marcucci, sottosegretario del Ministero per i BB e le AA CC
 Prof.ssa Adriana Boscaro, direttore
 del Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e responsabile scientifico del programma Vieusseux Asia
 Relatori:
 Dr. Peter Pfrunder, direttore della Fotostiftung Schweiz
 Prof. Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano
 Prof. Giorgio Amitrano, ordinario di Lingua e Cultura giapponese dell’Università degli Studi di Napoli «L’Orientale»
 Dott. Franco Marcoaldi, saggista ed editorialista di «Repubblica»
 In collaborazione con il Museo delle Culture di Lugano e il Gabinetto Scientifico e Letterario G.P. Vieusseux di Firenze
 
 
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										|  |  | 2 - 13 maggio Roma
 Teatro Palladium
 P.za Bartolomeo
 Romano 8
 Tel. 06 57067761
 www.teatro-palladium.it
 
 Giovedì 15 febbraio
 ore 21.00
 
 
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										|  |  | Non esiste ma danza. La Svizzera
 
 
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										|  |  | Una rassegna di danza svizzera contemporanea in collaborazione con Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura e Teatro Palladium Università Roma Tre. 2 e 3 maggio
 ore 21.00
 handundfuss di Anna Huber e Fritz Hauser
 Unendo le loro qualità, l’una nella danza, l’altro alle percussioni, ci stupiscono con insolite improvvisazioni tra coreografia, movimento, suono e rumore.
 5 maggio  ore 21.00
 6 maggio ore 17.00
 No Paraderan di *Melk Prod  Marco Berrettini
 Lo spettacolo parla di desiderio e frustrazione, giocando con i ruoli di spettatore e interprete e cercando il confine tra scena e realtà.
 9 e 10 maggio
 ore 21.00
 unkaputtbar di Drift
 Tra danza e teatro, una successione di quadri tra il tragico e il comico, esplorando la poesia e le assurdità del quotidiano.
 12 maggio ore 21.00
 13 maggio ore 17.00
 Eidos di Noemi Lapzeson
 Un lavoro multimediale basato su un’unica frase di movimento corporeo, attraverso cui scoprire diversi modi di guardare i mille modi di viaggiare nei labirinti tra corpo e mente.
 
 
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