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2006
2005
2 - 3 maggio
ISR Roma
Sala Conferenze
 
Apertura
venerdì 2 maggio
ore 9.00

 
Die Modernität des Klassischen und das Klassische in und an der Moderne
 
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manifestazione
Convegno internazionale a cura di Ada Neschke (Lausanne), Michael Erler (Würzburg), Thomas Leinkauf (Münster), Theo Kobusch (Bonn)
Il convegno fa parte di un progetto di ricerca internazionale che verte sull’ermeneutica di Platone dall’antichità fino ad oggi, e fa seguito a un primo incontro, già tenutosi all’ISR (27-29 aprile 2006). Il presente simposio è dedicato allo studio dell’ermeneutica partendo dall’inizio dell’Ottocento fino alle pratiche interpretative attuali. All’inizio dell’Ottocento nacque la coscienza storica e con essa i tentativi di Schleiermacher, Humboldt e Boeckh di elaborare una teoria dell’interpretazione reciproca: nelle loro metodologie, questi autori fissarono per la prima volta i principi di un’ermeneutica storica. Partendo dalla teoria e dalla pratica
ermeneutica che Schleiermacher elaborò su Platone, i relatori tratteranno tre problematiche: la storicità della filosofia attestata nelle storie della filosofia di Zeller e Ueberweg; l’elaborazione di una “sistematica” della filosofia platonica (filosofia teorica, filosofia pratica, nozione di filosofia) secondo il metodo dell’interpretazione storica; le scelte attuali che vertono sul fenomeno complesso della scrittura e del pensiero platonico (interpretazione “analitica”, scuola di Tubinga, Gadamer).
Interverranno: L. Brisson (CNRS-Paris), M. Dixsaut (Paris IV), M. Erler (Würzburg), F. Ferrari (Salerno), D. Frede (Hamburg-Berkeley), J. Halfwassen (Heidelberg), G. Hartung (FEST-Heidelberg), C. Horn (Bonn), T. Kobusch (Bonn), T. Leinkauf (Münster), A. Neschke-Hentschke (Lausanne), F. Renaud (Moncton-Canada), G. Scholtz (Bochum), M. Vegetti (Pavia).
Un’iniziativa delle sezioni di filologia e di filosofia delle Università di Lausanne, Würzburg, Münster e Bonn, e dell’ISR, in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
 
22 - 24 maggio
ISR Roma
Sala Conferenze
e Académie de France à Rome-Villa Medici
Viale Trinità dei Monti 1 Roma

 
Giovedì 22 maggio
dalle ore 9.30
ISR Roma

 
Venerdì 23 e sabato
24 maggio
dalle ore 9.30
Académie
de France à Rome

 
Le mutazioni del discorso sull’arte in Francia nel XVIII° secolo. Teoria e storia dell’arte
Les mutations des discours sur l’art en France au XVIIIe siècle. Théorie de l’art et
histoire de l’art
 
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manifestazione
Convegno internazionale a cura di C. Michel (Université de Lausanne), J. Lichtenstein (Université de Paris IV), M. Bayard (Académie de France à Rome), T. Gaehtgens (Getty Research Institute, Los Angeles).
Nella seconda metà del 18° sec., la teoria dell’arte costituitasi in seno alle cerchie accademiche viene ridiscussa, o piuttosto ridotta a dato secondario con l’emergere di nuovi discorsi fondati su altre preoccupazioni. I discorsi filosofici, storici e critici sembrarono, infatti, molto più adatti a rendere conto della produzione artistica di una riflessione sulle regole da trarre dai grandi modelli.
Il presente incontro è incentrato sulla teoria dell’arte e sulla storia dell’arte e, congiuntamente ad altre sessioni (Université de Lausanne - febbraio 2008; Centre allemand d’Histoire de l’art à Paris - aprile 2008), consentirà di studiare cause, forme, modalità e limiti di questa mutazione.
Interverranno: G. Maës (Université de Lille III), P. J. Warner (Delaware University), N. Étienne (Université de Genève), T. Kirchner (Goethe Universität, Frankfurt), C. Magnusson (Université de Lausanne), S. Frommel (EPHE Paris), P. Griener (Université de Neuchâtel), A. Magnien (Musée Rodin, Paris), E. Debenedetti (Università di Roma I), C. Mazel (Université de Nantes), C. Guégan (Inventaire Rhône-Alpes), D. Mondini (Universität Zürich), R. Wrigley (University of Nottingham), D. Jarassé (Université de Bordeaux III).
Un’iniziativa di l’Académie de France à Rome-Villa Medici, il Centre allemand d’histoire de l’art de Paris, l’Université de Lausanne, in collaborazione con l’ISR
 
29 maggio
ISR Roma
Sala Conferenze
 
Giovedì 29 maggio
ore 17.00

 
Le polemiche editoriali settecentesche tra Lugano, Lucerna e Roma
Le edizioni anti-gesuitiche degli Agnelli, presentate dall’Istituto Bibliografico Ticinese
 
Incontro con P. Callisto Caldelari (storico, Bellinzona), Giovanni Orelli (scrittore e poeta, Lugano), e Markus Ries (professore di Storia della Chiesa, Lucerna), nell’ambito della mostra “Editoria tra Svizzera e Italia. Gli Agnelli dal Settecento a Lugano. Gli Hoepli dall’Ottocento a Milano” (Lugano, 1.2 – 25.5.2008).
Partendo dalle ricerche di P. Callisto Caldelari, la mostra luganese ha illustrato la storia della stamperia milanese, dal suo insediamento a Lugano nel 1745 fino alla sua distruzione, avvenuta il 29 aprile 1799 durante i moti controrivoluzionari. Un accurato studio dei caratteri tipografici ha restituito alla stamperia di Lugano numerose pubblicazioni ritenute stampate altrove, permettendo di meglio cogliere l’importanza e l’estensione dell’attività della tipografia Agnelli nel contesto dell’editoria italiana del Settecento.
Il valore delle pubblicazioni Agnelli risiede non tanto nella qualità della stampa ma nei contenuti: spesso si tratta, infatti, di testi antigesuitici o di carattere religioso e sociale, che difficilmente avrebbero avuto il nullaosta negli stati confinanti.
Le pubblicazioni antigesuitiche produssero un interessantissimo carteggio tra gli stampatori di Lugano, la nunziatura di Lucerna e la segreteria di stato Vaticana.
La posizione di Lugano, situata tra Milano e Zurigo, permetteva la raccolta di notizie dall’Europa da diffondere in lingua italiana in tutta la penisola e viceversa; da qui il successo del periodico Nuove di diverse Corti e Paesi principali di Europa (poi Gazzetta di Lugano), apparso nel 1746, uno dei fogli più letti nell’alta Italia.
Per l’occasione sarà presentato un filmato sulla storia degli stampatori Agnelli, realizzato da Bruno Bergomi e prodotto dalla TSI, e verranno esposti vari volumi di P. Callisto Caldelari.
Un’iniziativa dell’Istituto Bibliografico Ticinese, in collaborazione con l’ISR
 
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