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prof. Wolfram Kinzig, Bonn,
prof. Gerlinde Huber Rebenich, Jena,
prof. Stefan Rebenich, Berna,
prof. Christoph
Riedweg, Zurigo/Roma,
prof. Martin Ritter,
Heidelberg,
prof. Markus Vinzent, Birmingham
L’ampia opera “Contro Giuliano” del patriarca Cirillo d’Alessandria (380-444 d.C. ca.) fa parte dei più importanti documenti che riguardano la contrapposizione intellettuale fra la cultura greco-romana pagana e la tradizione ebraico-cristiana nel periodo tardo antico, un periodo di cambiamento (e insicurezza) non di rado posto a confronto col momento attuale, al punto da riscuotere sempre più attenzione nelle ricerche più recenti.
Cirillo vi intraprende il tentativo di indebolire punto dopo punto le diverse argomentazioni, che l’Imperatore Giuliano (361-363), precedentemente educato in modo cristiano, aveva avanzato contro il cristianesimo nel suo aggressivo pamphlet “Contro i Galilei”.
Da alcuni anni, un gruppo di ricercatori si sta impegnando, nel contesto di un progetto interdisciplinare sostenuto dal Fondo Nazionale Svizzero e dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft, di produrre una nuova edizione dell’opera di Cirillo che finalmente dovrebbe soddisfare le moderne aspettative scientifiche.
Il gruppo si incontra ogni anno per una settimana di lavoro per discutere insieme singoli capitoli dell’opera e per farne una prima traduzione dal greco al tedesco.
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