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2008
2007
2006
2005
13 settembre
ISR Roma
Sala Elvetica
Ingresso
Via Liguria 20
 
Sabato 13 settembre

 
Inaugurazione:
venerdì 18 aprile
ore 19.00
Intervengono gli artisti
e il curatore
 
Notte bianca da un igloo
q3_yesterday & Tomas Sauter Tranceactivity

 
notte
sauter

q3_yesterday: una colonna sonora per
‘Nanuk l’eschimese’.
Commissionata e prodot-ta nel 2007 dall’Ufficio Cultura del Comune di Chiasso e dall’Ass-ciazione Musica nel Mendrisiotto, la colonna sonora composta dai fratelli Nolan, Simon e Brian Quinn per una delle pellicole più importanti della storia del cinema, il film muto ‘Nanuk l’eschimese’ del regista Robert Flaherty, risalente al 1922, consiste in ottanta minuti di musica origina-le mirata a sostenere o addirittura esaltare le emozioni innescate dalle straordinarie inquadrature del documentario.
Da gennaio 2008 la ricchezza timbrica dell’opera è mantenuta attraverso la sostituzione di Nolan Quinn con il polistrumentista Max De Aloe.
 
Tomas Sauter Tranceactivity.
La band si dedica alla ricerca di nuove forme musicali, focalizzando l’attenzione sulle interfacce tra musica elettronica e acustica.
Tomas Sauter, Urban Lienert e Christoph Staudenmann hanno sviluppato un proprio universo sonoro, in cui suoni minimali, fitte creazioni orchestrali, atmosferiche immagini sonore e grooves si elevano fino a raggiungere altezze vertiginose e si intrecciano in un insieme decisamente affascinante.
 

3 ottobre - 29 novembre
ISR Roma
Sala Elvetica
Ingresso
Via Liguria 20
Orari: lunedì-sabato
15.00-20.00
 
Inaugurazione:
giovedì 2 ottobre
ore 19.00
Intervengono l’artista
e il curatore

Apertura speciale ROMA ART WEEK-END:
sabato 10 e domenica 11 ottobre
ore 15.00-24.00

 


Scarica Locandina

Silberschicht / Lamina d'argento
Guido Baselgia

Mostra fotografica a cura di Hilar Stadler
A metà degli anni ’90 Guido Baselgia (*1953) è partito alla scopertadella Engadina in Svizzera, la sua terra natia.
Dal suo viaggio è emersa l’immagine di un pezzo di terra arcaico, un altopiano dove le cose dispiegano tutte le loro caratteristiche. Ha poi esplorato gli spazi pianeggianti del Nord in Finlandia e Norvegia, tra il circolo polare artico e il mare di Barents, luogo desertico, incontaminato dove lo spettatoresi ritrova a confrontarsi solo con se stesso.I suoi viaggi nell’altopiano boliviano e nel deserto cileno di Atacama hanno rappresentato un ulteriore passo verso l’estremo. Qui il noto fotografo svizzero ha puntato il suo obiettivo nell’infinito.
La luce è il tema dominante del ciclo di opere Silberschicht (lamina d'argento), parte di una trilogia rappresentata dai precedenti cicli Hochland (Altopiano) e Weltraum (Cosmo). Nel suo recente lavoro, Baselgia ha ulteriormente approfondito la ricerca iniziata dieci anni prima sulla penetrazionedei segreti della natura e sull’autenticità e il carattere essenziale di un’immagine.
In occasione della mostra, Guido Baselgia espone 15 immagini in eliotipia, procedimento utilizzato per ottenere mediante la luce solare più copie da un negativo fotografico o da un lucido.
Mostra del Museo di Bellpark (Kriens),rielaborata per l’ISR
 

14 ottobre
ISR Roma
Sala Conferenze
Ingresso
Via Ludovisi 48

 
Martedì 14 ottobre
ore 18.30
 
La sindrome della testa che cade
di Marie-Jeanne Urech
 
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manifestazione
Presentazione del romanzo appena pubbli-
cato in italiano, accompagnata dalla proiezione del documentario dell’autrice “Sorry, No Vacancies”.
 
La sindrome della testa che cade /
La syndrome de la tête qui tombe
Da quando Arthur Bellange viene assunto nella “Cassa” diventa uno degli innumerevoli impiegati, indistinguibili uno dall’altro e chiamati tutti Blanchard, di un’azienda della quale non viene precisata la funzione. Gli impiegati vivono giorno e notte nei loro uffici minuscoli nel sottosuolo, man mano più grandi salendo ai piani superiori, vestiti tutti con un identico grembiule grigio. Satira del lavoro alienato, il romanzo descrive in toni surreali il riscatto di un piccolo uomo insignificante.
 
Sorry, No Vacancies
(2001, Svizzera/Gran Bretagna/Germania, 63min, versione inglese con sottotitoli in francese)
Un bed & breakfast a Londra, cento stanze e un avviso sul portone d’ingresso: «Sorry, No Vacancies». Tre parole sufficienti ad identificare un albergo per «council people», eufemismo per rifugiati e persone senza fissa dimora. Girato in tre mesi, questo documentario cattura i momenti quotidiani di otto residenti che cercano di riorganizzare la loro vita in un universo chiuso e poco accogliente.
 
Giovane scrittrice e regista di documentari svizzera, Marie-Jeanne Urech (membro dell’ISR nel 2006/07) è con La Syndrome de la tête qui tombe (2006, Editions de l’Aire) al suo secondo romanzo dopo La Salle d’attente (2004) e dopo la raccolta di racconti Foissonnement dans l’air (2003).
Tradotto in italiano da Demis Quadri (membro dell’ISR nel 2006/07) con il contributo della Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia e dell’ISR, La sindrome della testa che cade è pubblicato in Italia da Luciana Tufani Editrice.
 

28 ottobre
ISR Roma
Sala Elvetica
Ingresso
Via Liguria 20
 
Martedì 28 ottobre
ore 19.00


Baselgia3

Incontro con il fotografo
Guido Baselgia

In occasione della mostra “Silberschicht / Piano argenteo”, Elio Grazioli incontra il fotografo svizzero Guido Baselgia.
Moderazione di Stefano Chiodi

 
Guido Baselgia, (*1953) è nato in Engadina e vive dal 1983 a Baar, in Svizzera. Dopo un periodo di formazione presso la scuola professionale d’arte a Zurigo (oggi HGKZ), ha lavorato come fotografo presso importanti imprese industriali. Nel 1983 ha aperto un proprio atelier e ha realizzato reportage viaggiando nella ex RDT, in Russia, Romania, Polonia, Galizia e Slavo-nia dell’est.
Negli ultimi anni ha focalizzato il suo interesse artistico sui paesaggi incontaminati del Nord, in Finlandia e Norvegia.
Ha esposto tra gli altri alla Triennale di Fotografia a Tampere in Finlandia, alla Kunsthalle di Erfurt, alla IX Biennale Internazionale di Architettura di Venezia (2004) e al Helmhaus di Zurigo (2005).

 
Elio Grazioli, critico d’arte contemporanea, cura mostre e scrive per cataloghi e riviste di settore. Insegna Storia dell’arte moderna e contemporanea all’Istituto Europeo di Design di Milano e all’Accademia di Belle Arti di Bergamo e Comunicazione visiva all’Università di Bergamo.
Ha pubblicato tra gli altri presso la Bruno Mondadori (Milano) i libri
Corpo e figura umana nella fotografia (1998), Arte e pubblicità (2001), La polvere nell’arte (2004), e presso Bollati Boringhieri (Torino) il libro Piero Manzoni (2007).
 
Stefano Chiodi (Roma, 1963) è storico e critico d’arte. Ha curato varie mostre in musei e gallerie e programmi radiofonici per Radio3 RAI. Insegna Storia dell’arte contemporanea al DAMS dell’Università Roma Tre e all’Accademia di Belle Arti di Macerata.È curatore per le attività culturali e di ricerca del Museo nazionaledelle arti del XXI secolo(MAXXI) di Roma.


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