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													| 28 novembreISR Roma
 Sala Conferenze
 Ingresso
 Via Ludovisi 48
 
 Mercoledì 28 novembre
 ore 14.00 - 19.00
 
 
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										|  |  | Alfred Wilhelm Strohl  fern  e la Fondazione Gleyre
 
 
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										|  |  | di Giovanna Caterina de Feo e Mara Folini Introduce: Domenico Lucchini
 Per ricordare gli anniversari dei 160 anni dalla nascita e dagli 80 anni dalla scomparsa di Alfred Wilhelm Strohl (Sainte Marie aux Mines 1847  Roma 1927) si promuove una giornata di studio che cercherà di gettare luce sulla sua figura in relazione al clima culturale e alle personalità internazionali a lui contemporanee.
 Nobile alsaziano, Strohl è stato un uomo poliedrico e un artista eclettico - scultore, musicista, scrittore e pittore - fondatore e ideatore del grande parco romano che porta il suo nome, dimora di tanti artisti tra il 1882 e la seconda metà del XX, allievo dello svizzero Charles Gleyre (1806-1874), in memoria del quale decide, con un legato testamentario, di istituire un fondo speciale per gli artisti svizzeri denominata “Fondazione Gleyre”.
 Interventi, tra gli altri, di Rolando Bellini (Accademia di Brera, Milano), Maria Teresa de Bellis (Accademia di Francia), Giovanna Caterina de Feo (Associazione Amici di Villa Strohl  fern), Mara Folini (ISR), Flavia Matitti (Accademia di Belle Arti, Firenze), Urs Staub (Fondazione Gleyre), Angela Windholz (Accademia Tedesca - Villa Massimo)
 Un’iniziativa dell’Associazione Amici di Villa Strohl  fern in collaborazione con l’ISR.
 Con il patrocinio del Comune di Roma
 
 
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										|  |  | 13  dicembre ISR
 Villa Maraini
 Via Ludovisi 48
 
 Giovedì 13 dicembre
 dalle ore 18.00
 
 
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										|  |  | Terrae IncognitaeLa Villa Maraini e il suo mondo immaginario
 
 
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										|  |  | Dieci artisti svizzeri residenti presso l’Istituto Svizzero di Roma aprono il loro mondo immaginario al pubblico romano. Installazioni video, video-scultura, happening scientifico e culinario,  sculture sonore, che comunicano con il magnifico ambiente di Villa Maraini.Un convegno su un paese sconosciuto, con, al termine, una lettera di richiesta alla Svizzera per fare parte dell’ONU, un banchetto con piatti mai assaggiati prima a Roma, opere video, musicali e fotografiche inserite nelle sale della Villa Maraini, visita degli ateliers e delle  stanze. Il 13 dicembre sarà l’occasione per l'Istituto Svizzero di Roma di mostrare il suo volto di sede di arte contemporanea.
 
 
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