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8 marzo
ISR Roma
Sala Elvetica
Ingresso
da Via Liguria 20
Giovedì 8 marzo
ore 20.30
Intervengono:
Emanuela Cavallaro (traduttrice), Friederike Kretzen (scrittrice), Sylvie Neeman Romascano (scrittrice), Monica Pavani (traduttrice)
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Scritture al femminile
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Una serata dedicata a tre scrittrici svizzere i cui libri sono stati pubblicati in italiano da Luciana Tufani Editrice.
Le presentazioni vengono arricchite da un intermezzo musicale con il canto del soprano Sabina Meyer.
Aglaja Veterani (Bucarest 1962 Zurigo 2002) nasce in una famiglia di attori di circo, e dopo anni trascorsi in tour tra Europa, Africa e Sud America, nel 1977 si ferma nella Svizzera tedesca. Il suo primo romanzo “Perché il bambino cuoce nella polenta” suscita immediatamente interesse ed entusiasmo da parte dei lettori e della critica. Muore suicida nel 2002.
Sylvie Neeman Romascano è nata a Losanna nel 1963 e vive nei dintorni di Montreux. Dopo essersi laureata in Lettere, ha iniziato a insegnare e a occuparsi di critica letteraria.
“Rien n’est arrivé”, pubblicato in Francia nel 2001, è il suo primo romanzo.
Friederike Kretzen nasce nel 1956 a Leverkusen, in Germania.
Studia sociologia ed etnologia a Giessen.
Dal 1983 vive a Basilea, dove torna sempre, pur con lunghi intermezzi ad Amsterdam, Londra, Boston, Venezia. Lavora, oltre che come autrice, come pubblicista e insegnante.
Sabina Meyer (soprano) ha preferito agli studi ortodossi del conservatorio gli insegnamenti individuali di maestri tra cui Gabriella Bartolomei e Michiko Hirayama. È impegnata nella musica sperimentale tra improvvisazione, musica elettronica e scrittura di derivazione classica/contemporanea.
La serata viene riproposta
venerdì 9 marzo ore 18.00
a Genova, Centro Culturale Europeo,
Via G.D’Annunzio, 105
tel. 010 5338403
www.centroculturaleuropeo.it
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14 marzo 14 aprile
ISR Roma
Sala Elvetica
Ingresso
da Via Liguria 20
Orari: lunedì - sabato
11.00-13.00
15.00-19.00
Inaugurazione
martedì 13 marzo
ore 18.30
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Roman Signer
Fotografie di viaggio
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Mostra fotografica
Le installazioni e le performance di Roman Signer lo hanno annoverato tra gli artisti più conosciuti e significativi dell’arte contemporanea svizzera, rendendolo famoso a livello internazionale. Per contro, le sue fotografie di viaggio, realizzate durante un ventennio, saranno mostrate per la prima volta in Italia evidenziando la sua originalità artistica.
Situazioni a-temporali, soggetti dal pathos iper-realistico, assemblaggi curiosi e spesso intrisi di humor, costituiscono i topoi attorno ai quali l’artista esprime la sua poetica. Le fotografie, a volte narrative e di grande impatto estetico, sono state realizzate in Islanda, Polonia, Svizzera e altri paesi.
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Scarica pdf |
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